Sette Meraviglie del mondo. Sicuri di conoscerle?


Non c’è da confondersi con le sette meraviglie del mondo moderne, nate da una campagna pubblicitaria svizzera, durante i giochi Olimpici di Sydney del 2000, con le sette meraviglie che risalgono all’antichità. Il primo elenco risale al III secolo a.C. e comprendeva, come descrive una poesia del tempo:

La piramide d’Egitto fu fatta per prima;                                                                                     Poi gli ameni giardini costruiti in Babilonia;                                                                                      E la tomba di Mausolo, di affetto e rimorso;                                                                              Sorge a Efeso la quarta, il tempio di Diana;                                                                               Brilla a Rodi nel sole il Colosso dorato;                                                                                           La sesta è Giove Padre scolpito da Fidia;                                                                                        Il faro d’Egitto si dice sia l’ultima                                                                                                     O il palazzo di Ciro, cementato con l’oro.”

La piramide di Cheope in Egitto, la più antiche di tutte, è l’unica oggi ancora in vita a fare concorrenza per un titolo, una volta in suo possesso.

L’idea moderna, venne a Bernard Weber, che seguendo la scia delle Olimpiadi  lanciò via internet un referendum tra 17 opere architettoniche. L’iniziativa ebbe un enorme successo e ben presto gli stati cominciarono a fare pressione, per poter aggiungere i loro patrimoni artistici al concorso, per aumentare la loro visibilità, fino ad arrivare al un totale di 150 strutture architettoniche in gara.

I voti continuavano ad essere inviati dai cittadini del mondo, tramite internet, telefono o sms e la chiusura della gara si posticipò fino al 2005. Dopodiché, i primi 77 edifici vennero presentati al vaglio di una commissione internazionale di esperti.

La decisione finale venne posticipata, fino al 7 Luglio 2007 (7/07/2007), quando a Lisbona vennero decretati i vincitori:

-Grande muraglia cinese

-Colosseo a Roma

-Taj mahal in India

-Sito archeologico di Petra in Giordania

-Il Cristo redentore in Brasile

-Città perduta di Machu Picchu in Perù

-Complesso di Chchén Itzà in Messico

La società svizzera, New Open World Corporation” (NOWC) è stata fortemente criticata per la piega che ha preso questa inziativa e per il suo scopo: il lucro. Le selezioni, all’inizio gratuite tramite internet, ben presto divennero a pagamento e in più, la società si è arricchita attraverso l’indotto creato dall’evento: gadget, sponsor, etc…

Quello che doveva essere un gioco si è trasformato in un affare molto appetibile per potersi arricchire, fino ad oggi senza devolvere parte del guadagno a favore della conservazione delle opere, ma solo promesse.

Le sette meraviglie del mondo moderno, non sono più il risultato di racconti di viaggiatori, scrittori e poeti, sul potere di re, imperi e leggende, che arrivavano alla orecchie dei popoli da ogni parte del mondo, ma il risultato di un click, anche un po’ costoso e sicuramente meno affascinante.

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