Racconto di te

Spiaggia di Maravanthe, vicino Kundapura, nello stato del karnataka, India del Sud.

Quando il bus si ferma, con il motore si spegne anche la radio che a tutto volume manda a ripetizione colonne sonore dei film di Bollywood,  più in voga al momento.Finestrini e porte inesistenti, ci lasciano già sentire le onde dell’Oceano Indiano.

Scendiamo e lasciamo la strada per raggiungere la spiaggia: il mare è azzurrissimo e la sabbia bianchissima. Il sole picchia e dopo aver tolto i sandali per far un tuffo fino alle caviglie in acqua, ci mettiamo al riparo sotto le palme poco distanti.

Non ci accorgiamo subito della sua presenza. Lui della nostra si, ma pare che un gruppo di occidentali muniti di macchina fotografiche e cappellini colorati non lo disturbi affatto.

La nostra guida Yupha comincia a discorrere con lui, lo conosce pare. Ci avviciniamo, salutiamo, come ci hanno insegnato, lui sorride e continua a parlarle.

Non ricordo il suo nome, potrei inventarmene uno, o tirare a indovinare un qualsiasi nome indiano, perché la sua storia da queste parti e comune a molti:

Padre di cinque figli, ha lavorato raccogliendo noci di cocco e tagliando legna, tutta la vita con la moglie su questa spiaggia, vivendo in una capanna fatta di foglie di palme (dove tutt’ora sta).

I suoi figli hanno studiato e adesso vivono nella capitale. Non ha telefono, non sa leggere. Qualcuno ogni tanto gli porta loro notizie, non sente la loro voce da anni. Due di loro sono tornati a prenderli per festeggiare i loro matrimoni qualche anno fa. Sa di avere dei nipoti a cui è stato dato il suo nome.

Non gli importa la distanza, non gli mancano. Il suo dovere di padre e di uomo l’ha compiuto. Adesso passa le sue giornate seduto all’ombra delle fronde a godersi il mare. Vestito di un gonnellino di seta e di questo capello, ricavato da una noce di cocco. Ascolta il mare, pulisce la spiaggia e si gode quello che generato. La moglie lo chiama per il pranzo, e noi ci rimettiamo in cammino.

This entry was posted in Fatti persone comunità, Racconti di viaggio and tagged , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>